Che si tratti di vacanze o di trasferte di lavoro, i viaggi lunghi in auto o in aereo possono mettere a dura prova la colonna vertebrale. Sedili scomodi, mancanza di movimento e posture scorrette sono tra le principali cause di mal di schiena e dolore cervicale da viaggio.
Vediamo come proteggere schiena e collo durante gli spostamenti, con consigli pratici validi per chi viaggia spesso o anche solo occasionalmente.
Durante un viaggio prolungato, il corpo resta per molto tempo nella stessa posizione, spesso in spazi ristretti e senza un buon supporto lombare o cervicale. Le conseguenze più comuni sono:
Restare fermi per più di un’ora può causare irrigidimento dei muscoli lombari e cervicali, in particolare se non si ha un buon appoggio.
Sedili troppo bassi o senza inclinazione possono far perdere la naturale curva della zona lombare, con conseguente dolore al ritorno a casa.
Soprattutto in aereo, la posizione del collo può essere innaturale per ore, causando tensione cervicale, torcicollo o cefalee muscolotensive.
Se ti capita spesso, leggi anche:
Cervicale e aria condizionata: che relazione c’è davvero?
Un semplice cuscino, un asciugamano arrotolato o un supporto ergonomico posizionato tra schiena e sedile aiuta a mantenere la curva naturale della colonna.
In auto o in aereo, evita di appoggiare il collo all’indietro o lateralmente. Se possibile, usa un cuscino da viaggio a ferro di cavallo, ma assicurati che non forzi la testa in avanti.
Ogni 90–120 minuti, fermati per camminare, allungare la schiena e muovere le gambe. Anche una breve camminata aiuta a riattivare la circolazione e riduce il rischio di mal di schiena al rientro.
Può esserti utile anche: Gli esercizi per la colonna vertebrale
In viaggio si tende a bere poco e respirare in modo superficiale. Una buona ossigenazione aiuta la muscolatura posturale a restare attiva, mentre l’idratazione mantiene elastici muscoli e tendini.
Evita di restare con le gambe incrociate
Se possibile, alterna l’appoggio della schiena (schiena dritta, poi leggermente reclinata)
Regola altezza del poggiatesta in modo che sia in linea con la nuca, non troppo in alto né in basso
Questo articolo ha finalità informative e non sostituisce il parere di un fisioterapista o medico.