13 Maggio 2019
La
manovra salvavita, anche detta tecnica di Heimlich, è una delle più grandi conquiste della salute moderna. Il suo creatore è venuto a mancare alla fine del 2017. Chi si occupa di primo soccorso gli deve tantissimo: questa tecnica ha infatti permesso di salvare oltre 50.000 vite solo negli USA.
Come è nata e come funziona la tecnica di Heimlich
La manovra salvavita è una tecnica di primo soccorso che basa la sua efficacia sulla compressione delle vie respiratorie. Lo scopo finale è quello di liberarle da corpi estranei che le ostruiscono. Nata nel 1970 su iniziativa del
Dottor Henry Heimlich, questa tecnica è oggi utilizzata in tantissimi contesti (scuole, locali pubblici, aerei). Ricordiamo inoltre che è stata "celebrata" anche sul grande schermo. Se ne è parlato per la precisione nel film
Mrs Doubtfire, successo del 1993 con protagonista l'indimenticabile Robin Williams.
La manovra è nata dalla necessità di risolvere un problema molto grave: nel 1970, il soffocamento causato da corpi estranei (dai pezzi di cibo alle piccole componenti dei giocattoli) rappresentava la sesta causa di morte accidentale in USA, con una media di circa 4.000 decessi annui soprattutto tra i bambini.
La
trachea bloccata impedisce infatti il respiro e, dopo circa cinque minuti, il cervello comincia a essere interessato da danni gravissimi, fino ad arrivare al decesso.
Prima della manovra salvavita, in caso di vie respiratorie ostruite da un corpo estraneo, si procedeva con uno schiaffo ben assestato sulla schiena o con le dita in gola. Il
Dottor Heimlich, studiando la riserva d'aria dei polmoni, arrivò a capire che per liberarli era sufficiente comprimerli, così da fare uscire l'aria dall'alto e da sfruttare la sua forza per provocare l'espulsione del corpo estraneo ostruente.
Questa metodologia, per i tempi innovativa, fu testata inizialmente sui cani. In seguito è stata resa protagonista di un articolo sulla rivista
The Journal of Emergency Medicine, suscitando però reazioni di perplessità. Le cose cambiarono quando un uomo utilizzò la manovra salvavita sul suo vicino di casa impedendone il soffocamento.
Come si procede a livello pratico? Una volta accertata la
presenza di un corpo estraneo nelle vie respiratorie, bisogna far sedere la vittima e chiamare immediatamente l'ambulanza. Subito dopo, bisogna invitarla ad alzarsi in piedi e, prima di applicare la manovra, darle dei colpi a livello delle scapole.
Se non si ottengono risultati è necessario sistemarsi dietro la vittima di soffocamento, abbracciarla avvolgendo le braccia attorno al suo addome e chiudendo a pugno la mano che si usa di più, che va collocata tra l'ombelico e lo sterno. La mano non dominante va sempre sistemata a pugno, facendo in modo di tenere lontano i pollici dalla persona in difficoltà respiratorie. A questo punto è possibile dare il via alle
spinte addominali, da portare avanti fino a quando il soggetto non espelle il corpo estraneo che ostruisce le vie respiratorie con un colpo di tosse.
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