L'incontinenza giovanile si chiama anche con il nome tecnico: enuresi. E' la perdita di pipì involontaria di giorno o di notte dei bambini fino ai 6/7 anni, ma interessa anche i ragazzi fino ai 16/18 anni e a volte anche più grandi; è una situazione che, per chi ne soffre, porta ad allontanarsi dalla società isolandosi per timore di essere presi in giro dagli altri.

I pannolini Abena per la perdita di urina in adolescenza

Fortunatamente la perdita di pipì tende ad essere un problema più notturno che diurno, soprattutto nei bambini fino all'età di 6/7 anni, ma in alcuni casi colpisce anche adolescenti e, a dire la verità, sono le ragazze più soggette a soffrirne a causa della forma anatomica femminile e in caso di gravidanza.

Per dare un po' di sicurezza, almeno in parte, a questi bambini e ragazzi ci pensa Abena con i suoi pannolini per ragazzi e bambini ai quali non è possibile far indossare i pannolini per piccoli e nemmeno quelli per grandi, perché fuori misura in entrambi i casi.

Si tende ad associare il problema di incontinenza agli adulti e agli anziani per cause legate all'età e alla mancanza di gestione della vescica in quanto deteriorandosi non si sente più lo stimolo per recarsi al bagno o a problemi legati a malattie, ma dobbiamo sapere che ci sono tanti ragazzi oltre a bambini che hanno questo disturbo.

Quali possono essere le motivazioni di una incontinenza giovanile?

Innanzitutto bisogna dire che ci sono due tipi di incontinenza nei bambini:

  • enuresi primaria: cioè chi ha sempre avuto il problema di fare la pipì addosso sia di giorno che di notte e non è mai riuscito a sistemarsi;
  • enuresi secondaria: chi non ne soffriva più, già da 6 mesi o più, di perdita di urina e poi ha ricominciato a soffrirne.  

Per parlare di enuresi, e preoccuparsi, i bambini devono avere più di 5/6 anni e diciamo che per la maggior parte il problema è legato alla notte, i bambini e i ragazzi che hanno questo disturbo solitamente hanno uno o tutti e due i genitori che hanno dovuto affrontare lo stesso problema in età infantile o nell'adolescenza.  

I motivi possono essere di varia natura sia patologica in riferimento ad alcune malattie ai reni o alla vescica, che psicologica come problemi familiari, ad esempio se ci sono continui litigi tra i genitori oppure se arriva un secondo figlio, o al di fuori della famiglia è un fattore di cambio di vita come l'inizio o il cambio di scuola con compagni che non si conoscono.

In alcuni casi il problema si trova sul ritardo nello sviluppo degli organi interni e quindi il bambino non sente il bisogno di alzarsi di notte per andare a fare la pipì.

La maggior parte delle volte c'è l'incapacità di svegliarsi di notte perché cadono come in un sonno profondo tanto da non sentire la necessità di fare la pipì e quindi i pannolini Abena non risolvono il problema, ma almeno evitano che si bagni il letto. 

Una causa, sembra strano, è da attribuire alla stitichezza e quindi l'irregolarità dell'intestino va a disturbare la vescica evitando di sentire la necessità di svuotarla.

Obesità e disturbi del sonno come le apnee notturne e infezioni alle vie urinarie possono creare una insensibilità al riempimento della vescica e la sua conseguente perdita, ci sono altresì dei bambini o ragazzi che producono più urine rispetto ad altri della stessa età. 

Come evitare la perdita di urina in adolescenza e nei bambini?

Prima di tutto è importante parlare col bambino o ragazzo e non farlo sentire solo, non deve vergognarsi, e bisogna soprattutto parlare con il medico perché vengano fatti tutti gli accertamenti necessari per eliminare i problemi di salute. 

Una volta individuata la causa, il medico curante o lo specialista studia quale possa essere il rimedio per arrivare alla completa guarigione, tra le varie soluzioni ci possono essere:

  1. nei bambini bisogna evitare di far bere loro: latte o qualsiasi altra bevanda prima di coricarsi e abituarli a bere durante il giorno, evitare in primis le bevande che contengono zucchero;
  2. evitare di svegliarli di notte, eventualmente farlo prima della mezzanotte;
  3. portare ad una sorta di abitudine nel andare al bagno di giorno anche se stanno giocando e, deve diventare regola, fare la pipì prima di andare a dormire;
  4. nei ragazzi abituarli a fare allenamento pelvico, quindi rinforzare il muscolo, trattenere un po' quando c'è lo stimolo e quando vanno a fare pipì, devono cercare di interrompere prima di terminare e poi rilasciare il muscolo e finire di urinare;
  5. esistono delle terapie con farmaci;
  6. interventi chirurgici, questa è l'ultima cosa che viene presa in considerazione nel caso quelle precedenti non abbiano avuto esito positivo.

Gli ultimi due rimedi, naturalmente, devono essere valutati solo ed esclusivamente dallo specialista. La cosa essenziale che devono fare i genitori è quella di non far pesare, ai bambini o ai ragazzi, il problema e far capire che verrà risolto dando loro stima in quello che dovranno fare per avere un esito finale positivo.

In ogni caso prima che arrivi la guarigione definitiva affidarsi ad Abena per acquistare i pannolini è la soluzione ideale.


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