Le punture di vespa sono piuttosto dolorose e chi le ha provate sa bene quanto. Salvo allergie di sorta, non sono tuttavia così pericolose come sembra pensare la maggior parte della gente. Non è necessario correre al pronto soccorso, né rivolgersi al medico per una semplice puntura, esistono infatti alcuni rimedi naturali efficienti per combattere dolore e gonfiore direttamente a casa.

 

Cosa fare se si viene punti da una vespa

Il dolore causato dalle punture di vespa non dipende tanto dalla penetrazione del pungiglione nella pelle in sé, ma è determinato dalle sostanze che esso rilascia. Sono queste a costituire il rischio maggiore nei soggetti allergici (i quali possono incappare in conseguenze molto serie se non si interviene tempestivamente), che devono essere trasportati subito al pronto soccorso.

Nel caso di persone normali, tuttavia, non c’è bisogno di allarmarsi. Il dolore può essere piuttosto lancinante e seguito da gonfiore dell’area circostante. La prima cosa da fare, dunque, è assicurarsi che il pungiglione non sia ancora conficcato nella pelle. Di solito esce da solo, ma in caso contrario ci sono alcuni metodi efficaci per estrarlo.

Il primo consiste nel “grattarlo via” delicatamente servendosi di un cartoncino rigido o di uno strumento simile. Un altro sistema, più legato alla tradizione popolare, è quello di poggiare un anello sulla puntura (le nonne ad esempio usavano la propria fede nuziale), e spingere con forza per far uscire il pungiglione. Una volta estratto è fondamentale pulire la zona con acqua tiepida e sapone neutro. Una buona idea è anche disinfettare la ferita con un antisettico, se disponibile.

 

I rimedi naturali per ridurre dolore e gonfiore

Fra i rimedi più semplici contro le punture di vespa, che si possono preparare in casa, c’è il ghiaccio. Come ben si sa, ha ottime proprietà lenitive e sedative, perfette per combattere dolore e gonfiore. Il metodo migliore per applicarlo è quello di avvolgere dei cubetti (o un sacchetto di ghiaccio istantaneo) in un panno o un asciugamano, e massaggiare delicatamente per qualche minuto la parte interessata.

Gli oli essenziali di piante come la lavanda, l’albero del thè e il rosmarino, sono noti per le rispettive proprietà antisettiche e antibatteriche. Possono dunque essere impiegati per ridurre i sintomi della puntura in maniera efficiente, disinfettando al contempo l’area colpita. Per utilizzarli al meglio è consigliabile miscelarli con olio di cocco o d’oliva e applicarli massaggiando delicatamente 2 o 3 volte al giorno.


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