03 Ottobre 2018
Per imparare a correre bisogna innanzitutto essere consapevoli del fatto che la corsa è resa possibile dall’azione combinata di gambe e braccia: se le prime alternano ripetutamente la fase di contatto alla fase di volo e (nella fase di contatto) la fase di appoggio alla fase di spinta, le seconde si muovono di conseguenza rispetto agli arti inferiori per garantire coordinazione.
Correre nel modo giusto è complicato soprattutto all’inizio, ma un buon appoggio del piede sul terreno aiuta moltissimo. L’ideale è evitare di compiere il movimento con il tallone in primo appoggio. Oltre a ciò, da un lato bisogna restare il meno possibile a contatto con la superficie e dall’altro bisogna usare l’avampiede facendo una corretta rullata.
Anche se in molti sostengono che per imparare a correre si devono mescolare passo lungo e passo corto, nella realtà dei fatti è solo opportuno utilizzare il passo che consenta di ottenere un’adeguata ampiezza e un’adeguata frequenza: elementi fondamentali nella corsa, che se moltiplicati l’uno per l’altro forniscono la velocità di percorrenza.
Un altro aspetto da prendere in considerazione per correre nel modo giusto è la posizione di spalle e braccia: nonostante possa risultare piuttosto complicato eseguire questo controllo in fase di corsa, basta tenere presente che per fare le cose nel modo corretto è necessario avere le spalle basse e le braccia con avambraccio e braccio a formare un angolo minore di 45 gradi.
In aggiunta a tutto ciò, va poi anche detto che per imparare a correre bisogna fare stretching prima e dopo ogni sessione, usare delle scarpe mediamente leggere che diano libertà di movimento, alternare l’inspirazione all’espirazione sfruttando sia il naso che la bocca e percorrere delle salite almeno una volta ogni sette giorni.
Se si vogliono ottenere performance ottimali, è poi buona regola assumere della caffeina prima di allenamenti o competizioni, contare il numero di passi percorsi al minuto (i più allenati nel fanno più o meno 180 ogni 60 secondi), alternare la corsa con uno sport come lo spinning e fare degli sprint durante ogni sessione di lunghezza inclusa tra 50 e 200 metri.
Cosa ne pensi? Hai domande? Scrivici
Articoli correlati:
Mai successo che si "giri" la caviglia? o il ginocchio? Frequentissimi i casi negli sport di corsa ma non solo e bisogna fare attenzione
Leggi Tutto
Utilità ed efficacia dei plantari anatomici: ecco perché utilizzarli
Leggi Tutto
Tendinite una delle cause più frequenti per cui uno sportivo deve necessariamente fermarsi dallo svolgere attività sportiva perchè è difficile da curare se trascurata per molto tempo
Leggi Tutto
La metatarsalgia è come si definisce il dolore sotto la pianta del piede ed ha varie origini
Leggi Tutto
La fascite plantare è un dolore che si manifesta sotto il piede alla base del calcagno
Leggi Tutto
La tallonite racchiude un'insieme di problemi che vanno dal dolore in seguiti a trauma a infiammazioni dovuti a postura scorretta
Leggi Tutto