La flebite, conosciuta anche come tromboflebite, è una condizione che si contraddistingue per l'infiammazione della parete venosa. A essere interessata è soprattutto la zona delle gambe. 
 
In generale, la flebite tende a colpire le vene superficiali. Per questo motivo, la condizione è nota anche con il nome di flebite superficiale.
 
Come si diagnostica? Osservando sintomi come il calore, la sensibilità al tatto, l'arrossamento e il livello di gonfiore lungo il corso della vena coinvolta. Fondamentale è l'esame fisico del medico, al quale possono seguire l'ecografia, l'angiotac e la risonanza magnetica.
 
Degno di un cenno è il D-dimero, un esame del sangue in grado di escludere o meno la presenza della flebite. 
 
Principali cause
La flebite è determinata da diverse cause. Ecco le principali:
  • Inattività fisica, con conseguente ristagno di sangue a livello delle vene delle gambe.
  • Anomalie congenite della coagulazione.
  • Traumi venosi.
 
Molto importante è citare anche l'obesità, il tabagismo, le terapie farmacologiche 
 
Da ricordare, inoltre, è il ruolo della gravidanza. Durante i mesi di gestazione, infatti, l'aumento di dimensioni dell'utero porta a una compressione delle vene della pelvi, con conseguente formazione di coaguli. Tra i fattori di rischio è presente anche il cancro.
 
Quadro dei sintomi
La flebite inizia a manifestarsi con l'apparizione di zone della pelle arrossate e morbide al tatto in corrispondenza delle vene delle gambe. La pelle subito attorno alle vena, inoltre, appare gonfia, calda e pulsante. 
 
Questo quadro sintomatologico peggiora quando la gamba viene abbassata. Chi soffre di flebite, lamenta aggravamenti della situazione soprattutto la mattina dopo essersi alzato dal letto. In alcuni casi, può anche insorgere una leggera febbre.
 
Se non curata con sufficiente tempismo, la flebite può aggravarsi e causare infezioni e formazione di coaguli.
 
Principali rimedi
I rimedi per trattare la flebite dipendono da diversi aspetti. Tra questi, è possibile includere la storia clinica del paziente, così come l'estensione del problema. Ecco perché è bene contattare il medico se si ha il sospetto di vivere in prima persona questo problema. 
 
A seconda del quadro, si può fare ricorso a calze compressive, così come alla somministrazione di farmaci anti infiammatori. Quando il problema è causato da un catetere venoso, è necessario rimuoverlo.

Vedi anche: LA PRESSOTERAPIA COME CURA PER LA FLEBITE

 

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