Un dolore improvviso e violento alla parte bassa della schiena può indicare una nevralgia lombare acuta. Si tratta di un disturbo molto comune, spesso confuso con la lombalgia classica, ma con caratteristiche e cause diverse. La nevralgia lombare è infatti un dolore di tipo nervoso, legato a un’irritazione o compressione delle radici nervose che si diramano dalla colonna vertebrale, mentre la lombalgia ha una componente più muscolare o articolare.
Riconoscere la differenza tra queste due condizioni è fondamentale per intervenire rapidamente, ridurre l’infiammazione e prevenire cronicizzazioni. In questa guida pratica spieghiamo come distinguere i sintomi, quali sono le cause più frequenti e come agire subito con i giusti rimedi ortopedici e fisioterapici.
La nevralgia lombare è un dolore acuto che origina da un’irritazione o infiammazione delle radici nervose nella regione lombare. Può essere provocata da ernie, contratture o compressioni che coinvolgono il nervo sciatico o i nervi spinali lombari.
Origine nervosa: dolore irradiato, a volte “a scosse”, che può estendersi a glutei o arti inferiori.
Comparsa acuta: insorge improvvisamente, spesso dopo uno sforzo o movimento brusco.
Intensità elevata con sensazione di “pizzicore” o “corrente elettrica”.
La lombalgia è un dolore localizzato nella regione bassa della schiena, causato da sovraccarichi muscolari o alterazioni vertebrali. La nevralgia, invece, coinvolge direttamente i nervi e presenta caratteristiche specifiche.
Lombalgia: dolore sordo, continuo, limitato ai muscoli e alla colonna lombare.
Nevralgia lombare: dolore acuto irradiato verso una gamba, accompagnato da formicolii o intorpidimento.
Reazione al movimento: nella lombalgia peggiora con la flessione; nella nevralgia con la torsione o compressione del nervo.
Risposta al calore: la lombalgia migliora con il calore, la nevralgia richiede decompressione e scarico.
Le cause della nevralgia lombare possono essere di origine meccanica, infiammatoria o posturale. Le più frequenti includono:
Ernia del disco lombare che comprime la radice nervosa.
Contrattura muscolare intensa che intrappola o irrita un nervo.
Traumi o movimenti bruschi con flessione improvvisa della schiena.
Posture scorrette prolungate, tipiche del lavoro sedentario.
Artrosi vertebrale con osteofiti che riducono lo spazio intervertebrale.
Il sintomo principale è un dolore acuto, a volte lancinante, che parte dalla zona lombare e può scendere fino al gluteo o alla coscia. Altri segni associati sono:
Formicolio o intorpidimento nella zona interessata.
Dolore irradiato lungo il percorso del nervo sciatico o femorale.
Difficoltà a piegarsi o alzarsi dalla posizione seduta.
Contrattura muscolare di compenso.
La diagnosi si basa sulla visita medica e sulla valutazione dei riflessi e della sensibilità. Gli esami strumentali servono a identificare la causa dell’irritazione nervosa.
Visita ortopedica o fisiatrica con test di flessione ed estensione.
Risonanza magnetica (RMN) per evidenziare eventuali ernie o protrusioni.
Elettromiografia nei casi di sospetta compressione nervosa prolungata.
Nella fase acuta l’obiettivo è ridurre il dolore e disinfiammare i nervi irritati. Gli interventi iniziali comprendono:
Riposo breve (1–2 giorni) su superficie rigida, evitando immobilità prolungata.
Impacchi caldi o freddi in base alla risposta individuale: caldo per rilassare, freddo per sfiammare.
Fasce lombari ortopediche per contenimento e scarico della zona.
Farmaci antinfiammatori o miorilassanti su prescrizione medica.
Fisioterapia con tecar, laser e massoterapia decontratturante.
Dopo la fase acuta, il movimento controllato favorisce la guarigione e previene ricadute.
Esercizi di mobilizzazione lombare in posizione supina.
Stretching dei muscoli posteriori e del piriforme.
Rinforzo del core per stabilizzare la colonna vertebrale.
Correzione posturale con supporto fisioterapico personalizzato.
La prevenzione della nevralgia lombare passa da una corretta igiene posturale e da un rafforzamento della muscolatura lombare e addominale. Alcuni accorgimenti pratici:
Sollevare i pesi piegando le ginocchia e non la schiena.
Mantenere una postura neutra durante le ore di lavoro.
Usare una fascia lombare nei lavori di carico o in fase preventiva.
Eseguire esercizi di rinforzo e stretching quotidiani.
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La nevralgia lombare acuta richiede un intervento tempestivo per evitare che il dolore si cronicizzi. Distinguere i sintomi dalla lombalgia è il primo passo per scegliere i trattamenti giusti. Con una corretta diagnosi, fasce lombari, fisioterapia mirata e esercizi di recupero è possibile ripristinare la funzionalità e tornare alle normali attività in sicurezza.
Questo articolo ha finalità informative e non sostituisce un consulto sanitario personalizzato.