I primi sintomi del raffreddore compaiono di solito dopo un paio di giorni di incubazione, trascorsi i quali si inizia a percepire una fastidiosa sensazione di bruciore al naso e/o alla gola. Lo step successivo (che generalmente dura due - tre giorni e che è il più contagioso) prevede la presenza dei primi starnuti. Si passa poi al momento secretivo, in cui, oltre al muco, aumentano le possibilità di avere altri disturbi come l’alterazione della temperatura. Salvo complicazioni, la guarigione dovrebbe avvenire nel giro di circa sette giorni.
 

I virus del raffreddore su bambini e adulti

Allo stato attuale dei fatti, i virus del raffreddore sono circa 260. Essi possono essere trasmessi tramite saliva, starnuti, colpi di tosse e addirittura semplicemente respirando. Secondo recenti studi, si è scoperto che i bambini possono prendere il raffreddore anche dalle sei alle dieci volte l’anno. Visto però che in genere non si tratta di infezioni batteriche, l’uso dell’antibiotico è sconsigliato. Negli adulti il raffreddore è un malanno così frequente da costare una perdita in termini di produttività pari a circa 25 miliardi di dollari.
 

Come prevenire i sintomi del raffreddore

Per prevenire il raffreddore bisogna innanzitutto curare la propria igiene personale, lavandosi accuratamente e con una certa frequenza le mani. Dato che i virus passano proprio dalle stesse, un buon lavaggio è ciò che serve per evitarli. Attenzione però a come ci si lava: serve un abbondante quantitativo di acqua, serve sapone e serve uno sfregamento vigoroso di almeno 30 secondi per volta. Questa tecnica aiuta a tenere le mani perfettamente pulite e impedisce la propagazione dei batteri.
 

Le sostanze anti-raffreddore

A differenza di quanto si diceva in passato, oggi assumere vitamina C contro il raffreddore non è poi così indicato. Certo una bella spremuta o due mandarini non fanno male, ma sembra che siano incapaci di alleviare i sintomi del disturbo in questione. La vitamina C è stata sostituita nel corso del tempo da elementi come lo zinco, il magnesio e il selenio, come anche da decongestionanti e antinfiammatori o dai lavaggi nasali.

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