07 Maggio 2018
La
cellulite (o lipodistrofia ginoide) rappresenta una manifestazione topografica della cute percepibile per la presenza sulla stessa di depressioni e introflessioni. Le zone più soggette a tale disturbo sono quella pelvica, quella addominale, come anche quelle di fianchi, glutei e cosce.
Tra le principali cause della cellulite rientrano certamente varie tipologie di disturbi metabolici, i disordini alimentari, le alterazioni strutturali del tessuto connettivo, fattori ormonali o genetici, problematiche del sistema microcircolatorio, infiammazioni e cambiamenti del sistema linfatico.
Dal punto di vista medico-scientifico, il disturbo in questione viene suddiviso in 4 diversi stadi:
- lo stadio 0 (quando assente);
- lo stadio 1 (quando la cute è liscia in posizione di riposo, ma diventa striata se c’è contrazione muscolare);
- lo stato 2 (quando visibile anche senza sollecitazione della cute);
- lo stato 3 (quando si presentano dei noduli).
La cellulite può anche essere edematosa (se legata a un accumulo di liquidi), fibrosa (se associata a un aumento delle strutture trabecolari e dei setti di tessuto connettivo) o sclerotica (se genera un irrigidimento dei tessuti).
Tra i fattori aggravanti rientrano i ritmi sedentari, un notevole e rapido dimagrimento, regimi alimentari scorretti, il sovrappeso, lo stress, il fumo, l’uso di calzature scomode o con tacco alto e l’abitudine a stare troppo tempo fermi in piedi.
Per contrastare la cellulite si possono provare trattamenti come la pressoterapia o gli ultrasuoni, ma anche creme specifiche e massaggi. Di aiuto sono poi la pressoterapia, la liposuzione, l’ossigenoclasia, la laserterapia e la diatermia.
Si consiglia inoltre di praticare con regolarità sport aerobico, di evitare l’uso-abuso di alcool e fumo, di migliorare gli eventuali difetti dell’appoggio dei piedi e di non utilizzare scarpe scomode o vestiti eccessivamente stretti.
Se quest’ultimo gruppo di suggerimenti deve essere seguito preventivamente sempre, l’utilizzo di apposite creme e i trattamenti come la pressoterapia o gli ultrasuoni sono indicati soprattutto quando si iniziano a vedere i primi segni della cellulite.
Onde evitare di dover gestire un problema più serio (ad esempio quando compaiono noduli), è opportuno
intervenire subito nel momento in cui il disturbo compare. Se si hanno dei dubbi, bisogna rivolgersi al medico di base, che saprà indicare la giusta terapia da seguire.
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