La terapia degli ultrasuoni ha facoltà di trattare un ampio quantitativo di problematiche fisiche. Essa funziona attraverso la produzione di vibrazioni acustiche impercettibili per l’orecchio dell’essere umano e ottenibili artificialmente facendo subire l’azione di un campo di corrente alternata ai cristalli minerali.

In fase di compressione e dilatazione il suddetto campo produce le vibrazioni degli ultrasuoni. Tale irradiazione genera un micro massaggio che agisce direttamente sui tessuti. A seguito della vibrazione avviene l’urto delle strutture intercellulari e di quelle cellulari, che causa calore.  Così facendo vengono prodotti un effetto meccanico e uno termico.

Se la terapia degli ultrasuoni consente il rilassamento dei muscoli contratti garantendo un effetto trofico e un’azione fibrotica, essa va decisamente evitata in presenza di patologie quali l’osteoporosi, le flebiti acute, ecc. Al contrario, è effettivamente indicata con epicondiliti, perigastriti dell’omero o della scapola, nevriti, ecc.

Dal punto di vista strutturale, il macchinario per effettuare gli ultrasuoni è formato da un generatore di corrente e da una testa emittente. Tale strumento genera una potenza in uscita minore di 3 watt. Un singolo trattamento ha la durata massima di 10-15 minuti e l’applicazione può avvenire in due differenti modalità:
  • con testina mobile (se la zona da trattare è ampia);
  • oppure con testina fissa (se la zona da trattare è ridotta).
Come anticipato in precedenza, sfruttando la terapia degli ultrasuoni è possibile trattare diverse problematiche fisiche con immediatezza e semplicità. Oltre a ciò, essa può essere utilizzata a immersione (in presenza di zone troppo piccole o molto dolenti) o per contatto (con l’uso di elettrodi fissi o mobili divisi tra loro da un gel).

Nonostante questa terapia assicuri risultati testati, la sua efficacia varia in presenza di malattie legate a ossa, muscoli e tendini, come anche in presenza di infiammazioni, fratture ed ematomi. Quando sussistono situazioni di questo genere, i risultati tendono a variare a seconda della frequenza di applicazione e delle onde, dell’esattezza delle modalità e del numero di sedute. Per ottenere i migliori risultati, si consiglia comunque di associare gli ultrasuoni ad altre terapie.

Vedi anche: ARTICOLI PER FARE ULTRASUONI COMODI A CASA

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