Tendinite del polso: cause da sovraccarico e supporti ortopedici efficaci


Introduzione

La tendinite del polso è una condizione dolorosa molto comune, soprattutto tra chi svolge attività manuali o ripetitive. Movimenti costanti come digitare, utilizzare il mouse, lavorare con utensili o praticare sport di presa possono provocare infiammazione dei tendini estensori o flessori del polso. Il dolore, inizialmente lieve, tende a peggiorare con il tempo, rendendo difficili anche i gesti quotidiani.

Riconoscere precocemente i sintomi, ridurre il sovraccarico e utilizzare supporti ortopedici mirati permette di favorire la guarigione ed evitare cronicizzazioni. In questa guida spieghiamo le cause principali, i segnali di allarme e i migliori approcci terapeutici e preventivi.


Cause della tendinite del polso

La tendinite nasce da microtraumi ripetuti che irritano la guaina tendinea. I tendini, sottoposti a stress continuo, perdono la capacità di scorrere liberamente e si infiammano. Le cause più frequenti includono:

  • Movimenti ripetitivi e prolungati (computer, strumenti musicali, artigianato, sport di racchetta).

  • Posture scorrette del polso durante il lavoro o l’attività sportiva.

  • Sforzi improvvisi o sollevamento di carichi non controllati.

  • Freddo e vibrazioni che riducono la vascolarizzazione dei tendini.

  • Patologie associate: artrite reumatoide, diabete o squilibri ormonali.


Tipologie principali

I tendini interessati variano in base alla localizzazione del dolore. Le forme più comuni sono:

  • Tendinite flessoria: dolore palmare, aumenta con la presa o la flessione.

  • Tendinite estensoria: dolore dorsale, peggiora con i movimenti di estensione.

  • Tendinite di De Quervain: interessa i tendini del pollice, con dolore radiale e difficoltà a impugnare oggetti.


Sintomi caratteristici

I sintomi si manifestano gradualmente e peggiorano con l’uso continuativo del polso. I più frequenti sono:

  • Dolore localizzato che aumenta con il movimento o la pressione.

  • Rigidità articolare, specialmente al risveglio.

  • Gonfiore o lieve arrossamento nella zona interessata.

  • Crepitio tendineo durante il movimento.

  • Riduzione della forza di presa.


Diagnosi e valutazione

La diagnosi è clinica e basata sull’esame obiettivo del polso. In alcuni casi, possono essere richiesti esami strumentali per confermare la diagnosi e valutare lo stato dei tessuti.

  • Visita ortopedica o fisiatrica per individuare il tendine infiammato.

  • Ecografia muscolo-tendinea per rilevare infiammazione o microlesioni.

  • RMN nei casi cronici o resistenti alla terapia.


Trattamento e rimedi conservativi

Il trattamento conservativo è efficace nella maggior parte dei casi e mira a ridurre infiammazione, dolore e sovraccarico tendineo.

  • Riposo relativo e sospensione temporanea dei gesti ripetitivi.

  • Ghiaccio 10–15 minuti, 2–3 volte al giorno nelle fasi acute.

  • Fisioterapia (laser, tecar, ultrasuoni) e stretching dei muscoli estensori e flessori.

  • Esercizi eccentrici per il recupero funzionale.

  • Polsiere o ortesi per stabilizzare il polso durante il lavoro o il riposo.


Supporti ortopedici: come scegliere

Le polsiere ortopediche e i tutori da polso riducono il movimento e permettono al tendine di guarire evitando ulteriori irritazioni. La scelta dipende dal tipo di attività e dalla gravità della tendinite.

  • Polsiere elastiche per lieve contenimento e supporto durante le attività quotidiane.

  • Ortesi rigide o semi-rigide per immobilizzazione parziale nelle fasi acute.

  • Tutori per De Quervain con stecca corta che blocca pollice e polso.

  • Modelli con chiusura regolabile per adattarsi a lavoro, sport e riposo.


Esercizi utili per il recupero

La riabilitazione mira a ristabilire forza, elasticità e controllo del movimento. Gli esercizi devono essere indolori e graduali.

  • Stretching flessori ed estensori del polso 2–3 volte al giorno.

  • Movimenti di prono-supinazione con bastoncino o elastico, controllati e lenti.

  • Esercizi eccentrici con pesetto leggero (0,5–1 kg) per rinforzo progressivo.

  • Mobilità delle dita e rilassamento del polso dopo sforzi prolungati.


Prevenzione e buone abitudini

Prevenire la tendinite del polso significa limitare i gesti ripetitivi e migliorare la postura lavorativa. Alcune strategie pratiche:

  • Fare pause regolari durante le attività manuali o informatiche.

  • Usare supporti ergonomici per tastiera e mouse.

  • Riscaldare e allungare i muscoli prima dell’attività fisica.

  • Evitare il freddo diretto sui tendini durante il lavoro o lo sport.


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Conclusione

La tendinite del polso è una patologia frequente ma facilmente gestibile con le giuste strategie: riposo mirato, fisioterapia e supporti ortopedici specifici. Intervenire presto riduce i tempi di recupero e permette di tornare alle attività quotidiane o sportive in piena sicurezza.


Questo articolo ha finalità informative e non sostituisce un consulto sanitario personalizzato.


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